In occasione della nuova mostra a Palazzo Mazzetti di Asti dedicata a Giovanni Boldini, vi raccontiamo questo artista e le sue affascinanti donne!
Giovanni Boldini nasce a Ferrara nel 1842, ma quando si trasferisce a Parigi la sua pittura ha una svolta. Circondato dalle luci, lo sfarzo e la vita notturna di questa città, Boldini inizia a ritrarre bellissime donne con i loro abiti eleganti.
I suoi dipinti sono dunque un tripudio di seta, tulle, gioielli, fiori, interpretando al meglio la moda della Belle Èpoque!
Ma Boldini presta attenzione anche ai volti delle sue modelle: sono i volti di donne sensuali, che sorridono e guardano lo spettatore per ammaliarlo; non hanno timore a mostrare la loro bellezza, sono sicure di loro stesse e indipendenti!
Lo stile di Giovanni Boldini
Il suo stile pittorico è da considerarsi a sé stante rispetto alle altre correnti artistiche del tempo. In Francia conosce gli impressionisti e riprende le loro pennellate veloci, ma non sceglie di rappresentare paesaggi, bensì ritratti.
Lo scopo dell’artista era creare immagini dinamiche, figure che sembrano in movimento, per immortalare un momento fuggente, un attimo che riesce a fermare sulla sua tela.
Per questo vediamo spesso donne che ballano, che stanno per alzarsi da eleganti divanetti o mentre si aggiustano il vestito.
Guardando attentamente i tantissimi dipinti di Boldini possiamo vedere delle differenze tra le sue donne. Egli, infatti, le faceva posare a lungo per scoprire la loro personalità, attraverso i loro gesti e domande un po’ invadenti, per cogliere la loro anima.
Alcune sembrano più timide e serie: stanno ferme e in una posa composta.
Altre sono invece delle vere femmes fatales: consapevoli della loro bellezza, sfoggiando ampie scollature o indossando accessori considerati peccaminosi.
Un esempio sono le calze nere che al tempo indicavano una donna di facili costumi.
I dipinti di Boldini posso quindi considerarsi una celebrazione dell’indipendenza femminile, raccontata attraverso la bellezza!