Tiepolo: le meraviglie di Wurzburg

In occasione della mostra dedicata a Giambattista Tiepolo, in corso alle Gallerie d’Italia di Milano, scopriamo uno dei suoi capolavori europei!

La fama di Tiepolo fu infatti talmente vasta che superò i confini italiani, ottenendo committenze per la Baviera, San Pietroburgo… Fino agli affreschi al Palazzo Reale di Madrid, dove morirà nel 1770.

Nel 1750 verrà chiamato dal principe-vescovo Carl Philip Von Greinffenclau di Wurzburg, in Franconia, per decorare il nuovo Residenz. Si tratta di un maestoso palazzo, su modello della Reggia di Versailles, progettato dall’architetto Balthasar Neumann e Lucas Von Hildebrandt.

Affreschi della Kaisersall

Tiepolo realizza gli affreschi del soffitto e delle pareti della grande sala imperiale, la Kaisersaal, con l’aiuto del figlio Gian Domenico. Il colpo d’occhio, una volta entrati nella sala, è strepitoso: stucchi dorati, colonne in marmo colorato, ricchi lampadari e i dipinti di Tiepolo che analizzeremo nel dettaglio!

Primo affresco

Il tema rappresentato negli affreschi riguarda le nozze, avvenute nel 1156, tra Federico Barbarossa e Beatrice di Borgogna. In uno dei lati brevi della sala vediamo infatti la scena delle nozze:

“Matrimonio tra Federico Barbarossa e Beatrice di Borgogna”

Tiepolo ambienta la scena all’interno di una chiesa rinascimentale con colonne di marmo e una balaustra da cui si affacciano i musicisti. Sulla gradinata troviamo gli sposi e la bella Beatrice indossa un abito con lunghissimo mantello azzurro.
L’affresco ha una forma triangolare con la particolarità degli angioletti in stucco che tengono i drammi dorati: sembra che aprano il sipario sulla scena dipinta.

Secondo affresco

Si trova nella parete opposta e rappresenta il vescovo Harold mentre riceve l’investitura da Federico Barbarossa. Harold aveva fatto da intermediario per il matrimonio con Beatrice e così, come ringraziamento, ottenne l’investitura per la contea di Wurzburg.

In questa scena vediamo Federico seduto sul trono con accanto due statue: Minerva che rappresenta la Sapienza e Ercole che rappresenta la Forza. Il vescovo è inginocchiato davanti a lui e ci sono molti altri personaggi. Il personaggio che colpisce di più l’attenzione è però il paggetto, il giovane ragazzo che tiene il mantello. Questo perché indossa un ampio e ricco mantello di raso, ma soprattutto perché guarda verso lo spettatore per coinvolgerlo nella scena.
Nonostante i tanti personaggi, l’affresco non risulta confuso e opprimente poiché Tiepolo lascia molto spazio libero in alto: un grande cielo azzurro con nuvole rosa.

Terzo affresco

Guardando il soffitto veniamo rapiti dal terzo affresco di Tiepolo: Apollo conduce Beatrice verso il Genio della Germania.

L’affresco è circondato da una ricca cornice dorata e i personaggi sembrano entrare e uscire. Vediamo un ampio cielo, come se il soffitto si aprisse e ci mostrasse le nuvole.

In questo dettaglio vediamo Beatrice su un carro trainato da 4 cavalli di colori diversi che rappresentano le 4 fasi del giorno. Sopra di lei Apollo e degli angeli svolazzanti, mentre accanto le tiene la mano una figura femminile che rappresenta la Concordia.

Scalone d’onore

Il lavoro di Tiepolo fu talmente apprezzato che ottenne un ricco salario e gli fu chiesto di realizzare un’altra opera. Si tratta dell’affresco dell’immensa volta sopra lo scalone, 20 metri di larghezza e circa 30 metri di lunghezza!

L’affresco rappresenta L’Olimpo e i Quattro Continenti.
Al centro Apollo, dio delle arti, della medicina, della musica e del sole che, con la sua luce, illumina tutti i continenti. Apollo infatti è invaso dalla luce, è una figura molto chiara, evanescente e dietro di lui i raggi del sole… ecco il dettaglio:

Altre divinità e allegorie, che fanno parte dell’Olimpo, sono appoggiati sulle nuvole, tra questi: Cronos, dio del Tempo con la falce e la clessidra, e Ermes, il messaggero degli dei con i calzari alati.

Le figure sulla cornice rappresentano i diversi continenti attraverso simboli che li caratterizzano.

Africa:

viene rappresenta come una sensuale donna nera in groppa a un cammello. Vediamo poi tanti personaggi, mercanti soprattutto, e animali esotici come scimmie e uno struzzo.

Asia:

questo continente viene rappresentato con una donna con turbante in groppa a un elefante. Ci sono altri personaggi in abiti orientali e due particolari: vediamo un uomo barbuto appoggiato a un blocco di pietra su cui sono incise delle lettere in un alfabeto sconosciuto. Non sappiamo se Tiepolo abbia voluto nascondere un messaggio criptato, oppure se le lettere non hanno nessun significato e sono state inserite per dare l’idea di qualcosa di misterioso e arcano.
Nel secondo particolare vediamo la montagna del Golgolta con la croce su cui è morto Gesù, riconoscendo nell’Asia la patria del cristianesimo.

America:

troviamo una donna con un imponente copricapo di piume colorate, simbolo degli indiani d’America. Questo continente è visto come ricco di risorse, c’è una cornucopia di frutti che rappresenta l’abbondanza, ma è anche considerato un Paese di selvaggi.

Europa:

È vista come al centro del mondo, portatrice di civiltà e quindi si raffigura il trionfo delle Arti e delle Scienze. Riconosciamo nella donna vestita di rosa, l’allegoria della Pittura che dipinge l’Europa di rosso su un mappamondo.
In alto troviamo il medaglione con il ritratto del principe-vescovo che viene portato in cielo dalla Fama.

C’è un mix tra cristianesimo e paganesimo: vediamo un altare, il pastorale del vescovo, ma Europa è seduta sopra un toro, perché secondo la mitologia, la fanciulla era stata rapita da Zeus trasformandosi in un toro.

Infine riconosciamo alcuni personaggi: l’uomo seduto su un cannone e vestito con la divisa di colonnello d’artiglieria è l’architetto Neumann; l’uomo con ampio mantello che guarda lo spettatore è Bossi, artista che realizza gli stucchi.
Ma soprattutto, a sinistra abbiamo l’autoritratto di Tiepolo e il figlio GianDomenico: Tiepolo ha ormai il viso maturo, ma lo sguardo vigile, concentrato e indossa il cappello da lavoro. Giandomenico ha invece un parrucchino da damerino.