Caravaggio a Roma: tutti i suoi capolavori nelle chiese

Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, è ad oggi uno degli artisti più celebri ed amati di tutti i tempi.

Nato a Milano nel 1571, compì il suo apprendistato presso Simone Peterzano per poi completare la sua formazione a Roma, presso la bottega del cavalier d’Arpino. Dopo aver eseguito i primi dipinti, Caravaggio ottiene delle importanti commissioni pubbliche.

Queste grandi opere di Caravaggio a Roma sono conservate in 3 chiese che adesso scopriremo insieme in un tour virtuale!

Nella chiesa di Santa Maria del Popolo, nel 1600, Caravaggio realizza due splendidi dipinti nella cappella Cerasi:

1. Conversione di San Paolo

Caravaggio sospende il momento della conversione di San Paolo ambientandola in una tranquilla stalla, dove un cavallo visto di scorcio, occupa gran parte della scena. San Paolo, caduto a terra, distende le braccia verso il cielo pronto ad accogliere la luce di Dio.

2. Crocifissione di San Pietro

La composizione di quest’opera è essenziale: vi sono poche linee diagonali che permettono di cogliere la tensione nei corpi dei tre aguzzini. San Pietro ha uno sguardo assorto e la luce illumina il suo corpo facendolo risaltare rispetto all’oscurità dello sfondo.

Un’altra splendida opera di Caravaggio a Roma è conservata nella chiesa di Sant’Agostino ed è datata tra il 1604 e il 1606:

Madonna dei Pellegrini

La Madonna viene raffigurata come una donna del popolo con in braccio il suo bambino, in attesa sull’uscio di casa. Di fronte a lei due viandanti con le mani giunte, i vestiti rattoppati e i piedi sporchi. Il realismo, la naturalezza di questa opera aveva fatto storcere il naso ai fedeli che avevano difficoltà a pregare davanti a una figura così poco spirituale, ma che ricordava una donna del popolo, Maddalena Antognetti, che aveva posato per l’artista.

Per finire la serie delle opere di Caravaggio a Roma, nella chiesa di San Luigi dei Francesi sono conservati 3 dei capolavori più famosi che decorano splendidamente la Cappella Contarelli:

1. Martirio di San Matteo

In questa opera Caravaggio sceglie di porre al centro il carnefice del martirio di San Matteo, è lui il perno dell’opera e da lui si dispongono a raggiera gli altri personaggi. Caravaggio blocca la scena nell’attimo prima del fatidico colpo di spada, mentre il Santo mostra il palmo destro in segno di pietà. Altri due personaggi sono degni di nota: il bambino a destra che fugge gridando dal terrore e l’uomo sullo sfondo che guarda la scena: è l’autoritratto di Caravaggio!

2. San Matteo e l’Angelo

Vocazione di San Matteo

Matteo viene raffigurato seduto al banco degli esattori delle tasse mentre riceve la chiamata di Gesù e indica se stesso. Nell’angusta taverna entra un fascio di luce proveniente dalla porta che ha aperto Gesù e che illumina la scena. Soltanto Matteo e i due giovani sulla destra si accorgono della chiamata, mentre i due uomini a sinistra pensano solo al lavoro, sono avidi ed è come se non vedessero la luce.