“Leda e il cigno” Leonardo da Vinci? 🦢

Nella mitologia greca si racconta che Zeus, innamoratosi della bellissima Leda, per unirsi a lei si trasformò in un cigno. Dalle uova nacquero 4 bambini: Castore e Polluce, gli eroici gemelli che saranno impegnati in grandi imprese. Clitemnestra (che sarà moglie di Agamennone) e la donna più bella della storia, Elena! (sposa di Menelao, verrà rapita da Paride scatenando la guerra di Troia). Il mito di Leda e il cigno affascinò gli artisti di ogni epoca, dagli affreschi a Pompei, a Salvador Dalì, passando per i grandi del Rinascimento.

Anche Leonardo Da Vinci fece schizzi e disegni con la fanciulla, accanto al cigno e le sue uova, e raffigurata in ginocchio:

Leonardo non arrivò a completare un dipinto con questo soggetto, ma i suoi allievi si ispirarono ai suoi cartoni preparatori per realizzare dei capolavori:

La prima immagine è datata al 1505 circa e fu acquistata da Scipione Borghese, grande collezionista di Leonardo, credendo fosse un originale. In realtà non si sa con precisione l’autore, ma la qualità artistica è altissima! Ancora oggi è conservata alla Galleria Borghese a Roma.

La seconda immagine invece è probabilmente un’opera di Francesco Melzi, allievo prediletto di Leonardo, che si ispira al maestro per la sua “Leda col Cigno” datata 1505-1507 e conservata ora alla Galleria degli Uffizi.

Chiaramente nella prima opera l’attenzione si concentra sulla fanciulla e vediamo solo Castore e Polluce già cresciutelli. Nella seconda versione si da più spazio al paesaggio: gli alberi, le case in lontananza e i fiori sono ritratti con estrema precisione e vediamo tutt’e quattro i bambini ancora tra i gusci d’uovo.

In entrambe le opere Leda è nella stessa identica posizione, è in piedi e non in ginocchio come appare nei disegni di Leonardo. Il maestro aveva realizzato un dipinto in questa posizione che ha colpito gli allievi, ma è andato perduto? Forse sì.
Sappiamo però che anche Raffaello fece un disegno ricopiando l’opera di Leonardo:

Le altre versioni Piu famose di Leda e il cigno: